Tra fiction e documentario, la storia di Ezio Rossi, ex terrorista dei Nuclei Armati Proletari e internato psichiatrico, arriva al Festival del Cinema di Salerno. Primula Rossa, il film che lo racconta, è stato, infatti, selezionato nell’ambito della 74esima edizione del Festival cinematografico internazionale, che dal 7 al 12 dicembre anima la città campana con un’ampia selezione di lungometraggi, corti, fiction, film dossier, cartoons, spot pubblicitari, videoclip, smartphone film e documentari.

Per la regia di Franco Jannuzzi, in Primula Rossa la storia di Ezio Rossi si intreccia con il racconto di Luce è Libertà, l’innovativo progetto di welfare comunitario, finanziato dalla Fondazione di Comunità di Messina, che ha permesso di liberare in soli due anni 60 persone dall’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona P.G. (Messina) attraverso progetti personalizzati di espansione delle libertà individuali.

Fino al 12 dicembre, Primula Rossa sarà disponibile nella multisala online del Festival del Cinema di Salerno raggiungibile tramite il sito www.festivaldelcinema.it,nella sezione “lungometraggi”. Registrandosi gratuitamente, non soltanto si potranno vedere i numerosi prodotti cinematografici in selezione, ma si potrà anche esprimere la propria preferenza partecipando così alla giuria popolare. Per votare, è sufficiente cliccare su “recensioni” nella colonna a destra del video e lasciare da 1 a 5 stelle.

Il film, cofinanziato dalla Film Commission della Regione Siciliana, è ispirato alla storia vera di Ezio Rossi, interpretato dall’attore messinese Salvatore Arena, ex terrorista dei NAP (Nuclei Armati Proletari), che ha passato gran parte della sua vita tra il carcere e l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG). Il racconto della vita di Ezio, nella fiction Ennio, si intreccia con quella di altri internati dell’OPG e trova una possibilità nell’incontro con lo psichiatra Lucio, interpretato dall’attore catanese David Coco.

Un lungometraggio che ripercorre quarant’anni di storia contemporanea: dagli anni di piombo fino alla questione relativa al superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Quarant’anni di snodi cruciali per l’Italia, visti a partire dalla prospettiva degli ultimi. “Le storie di persone così radicalmente escluse reclamano nuovi orizzonti economico-sociali più umani – afferma Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina – capaci di prendersi cura e accompagnare le metamorfosi possibili di ogni persona, specie delle persone più fragili.

La regia di Primula Rossa è affidata al direttore artistico dell’Horcynus Festival, Franco Jannuzzi. Massimo Barilla ha scritto la sceneggiatura con la collaborazione di Paola Baroni, Paolo Benvenuti, Gaspare Motta, Angelo Righetti, Giancarlo Cavallaro, Franco Jannuzzi e Gaetano Giunta. Il direttore di Produzione è Giacomo Farina. Nel cast, insieme a Salvatore Arena e David Coco, Roberto Herlitzka, Fabrizio Ferracane, Maurizio Marchetti, Annibale Pavone, Gianni Fortunato Pisani, Marina Sorrenti, Mariano Nieddu, Giovanni Moschella, Angelo Campolo, Donatella Venuti, Luca Fiorino, Gianfranco Quero, Giovanni Maria Currò, Mauro Failla, Domenico Cucinotta e Ylenia Desiree Zindato. Luca Coassin è il direttore della fotografia. L’operatore è Natale Crisarà. Le musiche originali della colonna sonora sono di Luigi Polimeni e Maurizio “Nello” Mastroeni (Kunsertu). Giuppi Sindoni e Aldo Zucco curano le scenografie in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Catania. La costumista è Francesca Gambino, la truccatrice Angela Gugliotta, il fonico Andrea Di Maio. L’aiuto regista è Nicolò Mazza De Piccioli.

Primula Rossa è una coproduzione di Radical Plans, della Fondazione di Comunità di Messina, della Fondazione Horcynus Orca, di Ecos-media (casa di produzione cinematografica di Ecos-med), di Mana Chuma Teatro e di Talento Dinamico.