Voci del verbo viaggiare
A Palermo, l’iniziativa che punta ad unire le diverse culture presenti in città tramite le attività legate al turismo.
A Palermo, l’iniziativa che punta ad unire le diverse culture presenti in città tramite le attività legate al turismo.
Immigrazione e mercato del lavoro: quali strumenti adottare per gestirne la relazione? Ce lo spiega Rien van Gendt, responsabile del tavolo tematico su rifugiati e migrazioni per Major Alliance, un’organizzazione che incoraggia la collaborazione tra governi, fondazioni ed economia creando sinergie per risposte più efficaci.
Lo studio di More in Common sulla percezione dell’opinione pubblica su immigrazione, rifugiati e identità nei vari Paesi europei. Míriam Juan-Torres González, coordinatrice della ricerca, ci spiega l’estrema frammentazione dell’opinione pubblica italiana rispetto all’omogeneità registrata negli altri Paesi.
Le iniziative saranno sostenute complessivamente con 3,5 milioni di euro e riguarderanno il contrasto alla tratta, allo sfruttamento sessuale e l’inserimento socio lavorativo.
Da una parte il tentativo di promuovere percorsi sensati e con una prospettiva. Dall’altra la presunta certezza che si risolva tutto facilmente, con slogan efficaci e tranquillizzanti. Così, con la stessa semplificazione, nascono anche le categorie di “buonisti” e “cattivisti”. Eventualmente, ci iscriviamo fieramente alla prima. La vera contrapposizione, però, è tra realisti e avventuristi.
Nel nostro Paese vivono stabilmente 5 milioni di persone di cittadinanza non italiana. Un dato che non tiene conto degli immigrati irregolari. L’immigrazione non può essere considerata come un’emergenza, è ormai diventata una componente strutturale della società e dell’economia italiana. In questo numero proviamo a fare il punto sulla situazione. Condividendo idee, informazioni ed esperienze. Provando, anche, a smontare qualche luogo comune.
Vi siete mai chiesti, ad esempio, perché le donne filippine facciano quasi sempre le colf? O come mai gli immigrati nel nostro paese svolgano lavori meno qualificati rispetto ai loro titoli di studio? Oltre la propaganda politica, i pregiudizi e le generalizzazioni esiste un variegato e complesso mondo del lavoro degli immigrati in Italia. Ci aiuta a esplorarlo Maurizio Ambrosini, docente di sociologia delle migrazioni all’Università di Milano e autore del recente saggio “Migrazioni”
In un quadro molto distante dalle paure e dagli stereotipi sul lavoro immigrato che sbrigativamente viene etichettato con lo slogan “ci rubano il lavoro”, permangono ancora degli elementi di forte criticità. Primo fra tutti la presenza di larghe sacche di lavoro nero e gravemente sfruttato che colpisce in particolar modo gli stranieri. L’intervento di Oliviero Forti della Caritas Italiana
I programmi avviati dalla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) si basano, da una parte, su una conoscenza puntuale dello scenario migratorio italiano e dall’altra, sulla consapevolezza che il lavoro rappresenti l’asse portante dei percorsi di integrazione. L’intervento di Stefani Congia, responsabile della Direzione.
Imprenditori, dinamici, di successo. Dalla recente analisi di Unioncamere-infocamere emerge che le imprese di immigrati sono in forte crescita: rappresentano il 42% di tutto l’aumento delle imprese registrato nel 2017