La pandemia non ferma la natura né i “cittadini scienziati” e la loro appassionata curiosità. Dal 30 aprile al 3 maggio, infatti, torna la City Nature Challenge, una iniziativa internazionale, che coinvolge migliaia di cittadini in tutto il mondo in una sfida amichevole a chi raccoglie il maggior numero di scatti di flora e fauna selvatica.

All’edizione 2021 parteciperanno più di 350 città di 38 Paesi. In Italia l’iniziativa coinvolge varie città che aderiscono al “Cluster Biodiversità Italia” così composto: Trinitapoli, con ente CEA- Casa di Ramsar; Bari, con ente WWF Levante Adriatico; Cisternino, con ente Antropia Associazione – CEA Cisternino; Lecce, con ente WWF Salento; Manduria, con ente Riserve naturali regionali orientate del litorale tarantino orientale; Taranto, con ente WWF Taranto; Milazzo, con ente MuMa – Museo del Mare; Catania, con ente Ente Fauna Marina Mediterranea; Napoli, con ente Città della Scienza; Massa Lubrense con ente Area Marina Protetta di Punta Campanella; Procida, con ente Area Marina Protetta del Regno di Nettuno; Portofino, con ente Outdoor Portofino; Trento, con ente MUSE – Museo delle Scienze; Trieste, con ente WWF Trieste; Bolzano e Brunico, con ente Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige.

“Partecipare è semplice – spiegano i coordinatori del cluster, Antonio Riontino e Alessandra Flore, responsabile del dipartimento di Scienze naturali del Cesab (Centro ricerche in scienze ambientali e biotecnologie) – Nei giorni della challenge puoi esplorare il territorio in cui vivi, o prendere parte alle escursioni in natura organizzate dagli enti, scattando foto della flora e fauna selvatica con il tuo smartphone o con la tua fotocamera digitale”. Le foto così raccolte possono essere caricate sulle 2 piattaforme, iNaturalist o Natusfera, e dal 4 al 9 maggio, con l’aiuto degli esperti naturalisti e scienziati di tutto il mondo, saranno identificate le specie fotografate. Il 10 maggio saranno annunciati e pubblicati i risultati a livello mondiale sul sito ufficiale citynaturechallenge.org.

Il WWF Italia, il WWF Young, l’Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), e l’AFNI (l’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani) con i loro gruppi locali, contribuiranno a raccogliere dati sulla biodiversità, nelle città aderenti all’iniziativa.

“Questo progetto di citizen science, letteralmente scienza dei cittadini – spiega Alessandra Flore – permette di raccogliere dati utili ai naturalisti per la ricerca scientifica, in quanto la biodiversità rappresenta un patrimonio di inestimabile ricchezza, la cui tutela e conservazione sono essenziali per la sopravvivenza dell’umanità”.

“La City Nature Challenge – continua Antonio Riontino – diventa un’occasione per conoscere flora e la fauna che popola le nostre città, in ambiente marino e terrestre, ed essere protagonisti di un progetto di ricerca scientifica”.

L’iniziativa è nata nel 2016 come sfida tra Los Angeles e San Francisco, grazie alla California Academy of Sciences e il Natural History Museum di Los Angeles. Per otto giorni, residenti e visitatori sono stati impegnati nel documentare la natura per comprendere meglio la biodiversità urbana. L’entusiasmo e l’interesse da parte dei numerosi partecipanti – oltre 20.000 osservazioni da più di 1000 persone in una settimana per la catalogazione di circa 1600 specie in ogni località – ha spinto gli organizzatori a promuovere la City Nature Challenge come evento internazionale. Dal 2019, la Fondazione CON IL SUD è partner del Cluster Italia, che quest’anno coinvolge undici comuni del Sud. La City Nature Challenge ha il patrocinio di diverse istituzioni tra cui il Ministero della Transizione Ecologica, ISPRA, Federparchi-Europarc, ed altri; con il Cesab che è lead partner del progetto.