É stato un incontro speciale quello dello scorso 4 dicembre fra Papa Francesco e il Consorzio Manna Madonita di Castelbuono (PA), nato grazie al sostegno della Fondazione CON IL SUD.
In dono al pontefice una cesta contenente la manna prodotta nel comprensorio locale palermitano e il goloso Oro di Manna del maestro pasticcere Fiasconaro, il panettone artigianale con crema di manna da spalmare, ricoperto di glassa bianca e colata di mannetti.
La manna, nutrimento di memoria biblica, noto come cibo piovuto dal cielo per sfamare il popolo di Israele nel deserto, questa preziosa resina dal sapore dolciastro viene estratta ancora oggi con tecniche antichissime dalla corteccia dei frassini madoniti. Il Pontefice ha ascoltato con attenzione la storia di questo prodotto, ricco di proprietà benefiche e valido sostituto dello zucchero, raccolto nella stagione estiva direttamente dalla pianta intaccata, sotto forma di suggestive stalattiti bianche.
Il Consorzio Manna Madonita nasce nel 2015 per recuperare questa risorsa unica al mondo, mettendo insieme 4 cooperative di produttori (La 50, Oasi, Nuova Alba e Il Girasole) di Castelbuono e di Pollina (Pa), 3 delle quali coinvolgono soggetti svantaggiati. Un lavoro di comunità quello avviato grazie al sostegno della Fondazione CON IL SUD: sono 42 i lavoratori che a più riprese hanno collaborato con il consorzio, 8 le nuove assunzioni, 20 gli operai agricoli stabilizzati e 30 i giovani frassinicoltori che hanno già aderito ai corsi di formazione. Una “manna” anche per il paesaggio e l’economia: grazie al progetto, sono stati recuperati 60 ettari di frassineti in terreni incolti. Un sistema che funziona: nell’ultimo anno il fatturato è cresciuto di circa il 30%.
Grazie a questo intervento, oggi la manna è una prelibatezza sempre più ricercata, utilizzata tra gli altri proprio da Fiasconaro, industria di panettoni di Castelbuono conosciuta in tutto il mondo e che ha dedicato un’intera linea all’antica linfa siciliana. La manna è inserita nell’elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; quella purissima detta “eletta” è Presidio Slow Food.
Dal 2016, il lavoro del consorzio con il progetto “Quando la manna non cade dal cielo” è la rimessa in coltura dei frassini in terreni spesso abbandonati, la formazione di giovani agricoltori sul campo, la vendita del prodotto, la creazione di occasioni di sviluppo per far conoscere al mondo le virtù della manna e la bellezza di questi luoghi. Oltre all’indotto economico, il progetto ha anche una significativa valenza ambientale perché contribuisce alla tutela del territorio tra Castelbuono e Pollina a partire dall’importanza naturalistica e paesaggistica dei frassineti, veri e propri musei a cielo aperto.
Da qualche tempo, la manna si può acquistare anche online grazie all’e-commerce sul sito www.consorziomanna.it
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