Giovedì 24 ottobre a partire dalle ore 14:30, presso Palazzo Branciforte a Palermo, si terrà la giornata di studio dal titolo “Tra le righe. Esercizi di libertà in carcere”, promossa da Fondazione Sicilia, a cura di Acrobazie, Elisa Fulco e Antonio Leone.
L’appuntamento si inserisce nell’ambito delle attività del progetto “L’arte della libertà”, attualmente in corso all’interno della Casa di Reclusione Calogero di Bona – Ucciardone di Palermo, e si propone di avviare un confronto tra diverse esperienze che hanno in comune un’attiva interpretazione dell’articolo 27 della Costituzione. Si tratta, quindi, di esperienze che propongono attività tendenti alla rieducazione delle persone che si trovano in carcere, nell’ottica di fornire visioni e strumenti utili a condurre una nuova vita una volta tornati nella società.
In particolare, l’incontro si soffermerà sui dati che attestano i benefici generati dall’investimento in cultura e sul racconto delle esperienze esemplari che utilizzano il linguaggio artistico all’interno delle strutture penitenziarie con l’obiettivo di proporre una visione della riabilitazione intesa come momento di formazione e crescita dei detenuti, mantenendo aperto lo scambio tra il dentro e il fuori.
La riflessione avrà come punto di partenza i risultati emersi dalla ricerca “Creare valore con la cultura in carcere”, condotta dall’Università Bocconi ICRIOS, in collaborazione con il Provveditorato Amministrazione Penitenziaria della Lombardia, che ha mappato i trattamenti negli istituti di pena milanesi di Bollate, Opera e San Vittore. La cultura e, in particolare, la creatività rappresentano strumenti di attivazione di percorsi duraturi di cambiamento, come sarà testimoniato anche dal regista e drammaturgo Armando Punzo.
Fondatore e direttore artistico della Compagnia della Fortezza di Volterra, Punzo racconterà la sua esperienza trentennale coincisa con la sua recente autobiografia, Un’idea più grande di me (Luca Sossella editore) e con l’avvio del progetto formativo nazionale di teatro in carcere Per Aspera ad Astra.
Elisa Fulco e Antonio Leone, invece, curatori del progetto “L’Arte della Libertà”, racconteranno insieme all’artista Loredana Longo e a Sergio Paderi, psichiatria dell’ASP, con la testimonianza dei detenuti, la metodologia adottata per generare condivisone tra il carcere e le istituzioni cittadine.
Sono previsti, inoltre, momenti di dialogo e confronto con esperti del settore. La giornata si aprirà con i saluti istituzionali di Raffale Bonsignore (Presidente Fondazione Sicilia), Leoluca Orlando (Sindaco di Palermo), Salvatore Di Vitale (Presidente Tribunale di Palermo), Settimio Monetini (Direttore Ufficio Detenuti e Trattamento, Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Sicilia), Luisa Leone (Magistrato Tribunale di Sorveglianza di Palermo), Giovanni Fiandaca (Garante detenuti Sicilia), Giovanna Re (Direttore Reggente Casa di Reclusione Calogero di Bona – Ucciardone), Antonella Purpura (Direttrice Galleria d’Arte Moderna), Giorgio Serio (Direttore Dipartimento Salute Mentale ASP Palermo) e Francesca Vazzana (Direttore Carcere Paglierelli Lo Russo di Palermo), le cui presenze sottolineano l’importanza di creare relazioni virtuose tra i diversi soggetti istituzionali e civili per aprire il carcere al territorio.
La partecipazione alla giornata è gratuita, previa prenotazione.
L’ARTE DELLA LIBERTÀ è un progetto curato da Elisa Fulco (Associazione Acrobazie) e da Antonio Leone (ruber.contemporanea), ed è sostenuto da Fondazione con il SUD e Fondazione Sicilia, con la partnership della Casa di Reclusione Calogero di Bona – Ucciardone, della Galleria d’Arte Moderna di Palermo e dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo.
Claudia Cannatà
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