“La Natura non è un posto da visitare ma il sentirsi a casa”

(GARY SNYDER)

È possibile godere delle bellezze della natura e osservarle standosene a casa? Sì! Basta affacciarsi alla finestra o uscire sul balcone e se ne potrà avere almeno un assaggio.

Con questa convinzione e invito, Cluster Italia, Wwf Italia, Wwf Young e il centro di ricerche Cesab hanno dato vita a un’insolita e originale partecipazione dell’Italia alla City Nature Challenge. L’amichevole sfida internazionale, che coinvolge migliaia di cittadini in tutto il mondo, chiamati a documentare la biodiversità dei propri territori, scattando e raccogliendo foto di flora e fauna, infatti, quest’anno nel nostro Paese si svolgerà dietro le finestre delle nostre abitazioni.

Natura dalla finestra Cnc2020” è un’evoluzione della sfida che tradizionalmente si svolge per le strade, nei parchi, in riva ai fiumi, ma che al tempo del Covid-19 e della quarantena in casa ha richiesto un approccio straordinario per continuare ad osservare e classificare la natura che ci circonda.

“In questo modo – spiegano Alessandra Flore, ricercatrice del Cesab (Centro di ricerca universitario in scienze ambientali e biotecnologie), e coordinatrice della City Nature Challenge in Italia con Antonio Riontino – proseguiamo con l’iniziativa di citizen science che coinvolgeva grandi e piccoli nella caccia/ricerca della biodiversità nelle aree urbane e nelle riserve naturali. Quest’anno quindi la City Nature Challenge così diventa una collaborazione amichevole tra tutte le città partecipanti per mappare la biodiversità urbana e conoscere la natura. Con l’hashtag #lanaturanonsiferma2020 vogliamo lanciare una campagna virale a sostegno dell’ambiente.

Le immagini che riceviamo dal mondo sono straordinarie: animali che si riappropriano dei loro spazi, mari e ambienti più puliti. Sono frammenti di mondo che dovrebbero far riflettere sul senso di cosa sia davvero la sostenibilità”.

La City Nature Challenge è nata nel 2016 come gara tra Los Angeles e San Francisco. Per otto giorni, residenti e visitatori sono stati impegnati nel documentare la natura per comprendere meglio la biodiversità urbana. L’entusiasmo e l’interesse da parte dei numerosi partecipanti – oltre 20.000 osservazioni da più di 1000 persone in una settimana per la catalogazione di circa 1600 specie in ogni località – ha spinto gli organizzatori a promuovere la City Nature Challenge come evento internazionale. Dal 2019, la Fondazione CON IL SUD è partner del Cluster Italia, che coinvolge otto comuni del Sud.

Nell’edizione del 2019 della City Nature Challenge”, raccontano i due coordinatori della challenge in Italia, “il nostro Cluster Italia con la partecipazione di 7 città e dei loro rispettivi enti, ha raggiunto un ottimo risultato. Da bravi ‘cittadini scienziati’ abbiamo raccolto insieme 2389 osservazioni (foto di flora e fauna): è un risultato raggiunto con sforzo volontario e gratuito. In particolare la città di Taranto, con ente promotore il Wwf, ha raggiunto il risultato più alto tra tutte le città italiane partecipanti a livello mondiale (con 988 osservazioni). La City Nature Challenge permette a tutti di contribuire alla conoscenza della biodiversità: immaginate che l’anno scorso nella città di Ostuni ha partecipato anche un gruppo di ipo-vedenti. Quindi ognuno di noi può diventare ‘cittadino scienziato’”.

Le città italiane che aderiscono a questa edizione della challenge sono Ostuni, Taranto, Catania, Lecce, Trento, Trinitapoli, Bolzano, Merano, Cisternino, Massa Lubrense, Napoli, Trieste. Per partecipare, basta scattare e raccogliere foto di flora e fauna (insetti, uccelli, piante selvatiche, suoni di versi animali) in base a quanto è possibile osservare o ascoltare da balconi, finestre, terrazze e giardini.

In particolare, la City Nature Challenge si svolge in 2 parti: dal 24 al 27 aprile, le foto raccolte dovranno essere caricate sulle app Natusfera o iNaturalist. Dal 28 aprile al 3 maggio, ci sarà l’identificazione delle specie trovate. In tal modo si contribuirà a mappare la biodiversità globale.

L’iniziativa gode del sostegno e della partecipazione di numerosi enti e associazioni impegnati sul fronte scientifico e ambientale.

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