Sul campo da basket non c’è diversità. Con il progetto “Jamme”, a Napoli, ragazzi normodotati e ragazzi con disabilità giocano insieme, riconoscendo come unica differenza quella che segnerà il tabellone del punteggio alla fine della partita.

Nato da un’idea di Roberto Di Lorenzo, allenatore nazionale con un passato in serie A, il progetto ha unito associazioni e società sportive per dare slancio allo sport inclusivo, in particolare alla pallacanestro. L’Orsa Maggiore, Tutti a Scuola e Yuki sono le associazioni che hanno fatto rete con la società sportiva Vivi Basket. Si tratta di quattro realtà fortemente radicate nel territorio campano e già impegnate individualmente in progetti di integrazione di ragazzi disabili all’interno di gruppi sportivi. Da Scampia al Rione Traiano, da Agnano ai Colli Aminei, un unico filo conduttore ha legato questi soggetti: lo sport inclusivo.

Grazie al coordinamento di Yuki Onlus, la rete ha l’obiettivo di introdurre in maniera ancora più efficace e capillare lo sport inclusivo a Napoli, creando più opportunità per avvicinare e coinvolgere le persone con disabilità alla pratica sportiva. L’interazione tra persone con e senza disabilità riveste un ruolo chiave e un valore aggiunto per tutte le attività promosse. Ma Jamme vuole anche sensibilizzare tutto il tessuto sociale, convinti che attraverso lo sport e la cooperazione si possa preparare il campo per le nuove generazioni di persone diversamente abili, in modo che siano sempre più vicine alla pratica sportiva.

“Il mio amore per il basket nasce quando la mia famiglia, per non farmi vivere difficoltà di integrazione con gli altri, mi spinse verso uno sport di squadra – ha detto Roberto di Lorenzo, Presidente di Vivi Basket e capofila del progetto Jamme – Nel 2006 ho creato il progetto Vivi Basket per promuovere la pallacanestro a Napoli. Noi operiamo al Rione Traiano, un quartiere difficile, dove svolgiamo attività sociale e attività agonistica. Molti dei nostri ragazzi sono diventati buoni giocatori e sono stati convocati in Nazionale. Insieme a L’Orsa Maggiore e Tutti a Scuola Onlus, vorremmo disabilitare i limiti di tanti ragazzi disabili dandogli forza, passione e tenacia! Jamme!”

E dalla passione a un’opportunità concreta si è passati grazie al sostegno di Fondazione Vodafone Italia attraverso il secondo bando di OSO ognisportoltre.it e della Fondazione CON IL SUD.

Claudia Cannatà