In occasione dell’Earth Day 2014, l’appuntamento annuale dedicato al rispetto e alla salvaguardia del Pianeta, proponiamo alcune esperienze sostenute dalla Fondazione CON IL SUD – ente non profit attivo da 7 anni – che vanno nella stessa direzione. Dalle iniziative per ridurre l’impatto dei rifiuti, a quelle di sensibilizzazione ambientale, alla promozione del riciclo per combattere ogni spreco, sono tanti gli esempi di buone prassi messe in campo dai progetti sostenuti dalla Fondazione, promossi da associazioni e organizzazioni del mondo del terzo settore e del volontariato nel Mezzogiorno.

A Napoli la sostenibilità ambientale crea occupazione

Ponticelli, Barra, S. Giovanni a Teduccio. Sono le periferie napoletane coinvolte nel progetto “I.O. CR.E.S.CO: Innovazione e Occupazione per la CRescita Economica Sostenibile e la Coesione” che, con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, ha saputo trasformare in opportunità lavorativa il rispetto per l’ambiente e la lotta allo spreco alimentare.
E’ stato, infatti, inaugurato un centro di stoccaggio per il riciclo e il recupero di materiali  di ogni genere (dagli indumenti, agli oli esausti, ai Raee) ed è nata l’iniziativa Last Minute Market, per distribuire a chi ne ha bisogno alimenti di qualità che, per la scadenza vicina, vengono destinati al macero. Dopo un periodo di formazione iniziale, diverse persone svantaggiate hanno trovato lavoro qui: in 6 sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato e altre 3 persone collaborano spesso alle attività del centro di stoccaggio.
Tra le altre attività previste dal progetto, quelle di sensibilizzazione ambientale nelle scuole, i laboratori di giardinaggio e sul riciclo e gli interventi di riqualificazione del verde pubblico (in 2 parchi cittadini).

http://www.esperienzeconilsud.it/iocresco/

Riuso, creatività e solidarietà si incontrano in Sardegna

Dai tessuti usati a originali abiti, tappeti, borse, coperte e accessori di vario tipo, tutto realizzato a mano. E’ quello che succede nei laboratori artigianali del progetto Tèssere, sostenuto a Baunei, Cardedu, Jerzu (OG) dalla Fondazione CON IL SUD. Sono i cittadini stessi a donare i materiali tessili ai 4 centri di raccolta presenti sul territorio. I tessuti vengono quindi lavorati nei laboratori al telaio o con ago e filo oppure, se in buone condizioni, inseriti nei circuiti di solidarietà grazie al supporto di organizzazioni di volontariato e parrocchie.

http://www.esperienzeconilsud.it/tessere/

Salento: dal design ecologico in carcere al recupero di ulivi abbandonati

Il rispetto per la natura può entrare anche in carcere oppure incontrarsi con la tradizione. E’ quello che succede in Salento con il progetto “G.A.P. la città come galleria d’arte partecipata”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD.
Grazie all’iniziativa, infatti, nel carcere leccese di Borgo San Nicola, i detenuti partecipano al laboratorio “Giardino Radicale”, per la trasformazione e riprogettazione degli spazi comuni, utilizzando materiali di riciclo e con l’aiuto di esperti di riuso, registi teatrali e designer.
Nell’ambito dello stesso progetto, inoltre, attraverso colture rispettose dell’ambiente si produce olio da ulivi abbandonati, con degustazioni ed eventi “Lampa” di condivisione e incontro per la comunità.

http://www.esperienzeconilsud.it/gap/

A Foggia il cibo va “nella pancia o nella terra”

Cibi invenduti che rischiano di esser gettati vengono recuperati per esser distribuiti a chi ne ha bisogno oppure, se non sono in buone condizioni, diventeranno compost o saranno destinati alla produzione energetica. E’ la finalità del progetto “Nella pancia o nella terra”, sostenuto in provincia di Foggia dalla Fondazione.


E inoltre… (altre iniziative “verso rifiuti zero” sostenute dalla Fondazione)

BASILICATA

In Provincia di Potenza si promuovono buone pratiche “ecologiche” (vendita di prodotti alla spina, ecopoint – punti di raccolta pre-discarica, baratto, prodotti agroalimentari a Km 0, recupero apparecchiature informatiche e piccoli Raee, ecc) e iniziative per il riuso degli scarti derivanti da attività produttive e artigianali.

CALABRIA

A Rossano verranno installati 2 compostatori, uno a servizio di tutte le mense scolastiche del comune e l’altro presso la Casa Circondariale di Rossano.

CAMPANIA
In provincia di
Benevento è attivo un laboratorio di idee per promuovere nuovi oggetti realizzati con materiali riciclati da ragazzi diversamente abili e raccolti nelle scuole. Sempre nel beneventano sarà avviato un Parco del riuso e della riduzione dei rifiuti, dove beni destinati allo smaltimento potranno essere rigenerati e trovare nuovo mercato.

In Irpinia si sperimentano azioni per la riduzione dei rifiuti derivanti dal packaging dei prodotti agroalimentari, da abiti e accessori dismessi, da carta e plastica.

PUGLIA
A
Foggia una masseria diventa centro di riuso e riciclo di prodotti ingombranti, RAEE e materiali riutilizzabili.

Nel Salento si riduce la quantità di rifiuti attraverso l’installazione di compattatori, il conferimento spontaneo di rifiuti ingombranti nei punti di raccolta e il successivo riuso commerciale e sociale; si abbatte il quantitativo di plastica e alluminio in discarica attraverso l’installazione di punti di raccolta presso alcune scuole e il riuso creativo del materiale; si realizza un impianto di erogazione di acqua potabile, in alternativa a quella in bottiglia, gestito attraverso un sistema informatico.

SARDEGNA
A
Nuoro si realizzano iniziative per ridurre la produzione dei rifiuti solidi urbani attraverso l’ampliamento dei settori produttivi dell’imprenditoria sociale (eco-compattatori per la plastica e il vetro, avvio di una bottega eco-sostenibile, raccolta della carta, ecc); si avvia un sistema virtuoso per intercettare beni e prodotti prima che diventino rifiuto, per recuperali e venderli nei mercati dell’usato.

SICILIA
In provincia di
Enna si realizza un Ecopunto basato su un modello operativo, già utilizzato in altri territori, gestito attraverso palmari, touchscreen e personal badge a radiofrequenza e si inaugura una piattaforma telematica che consente di barattare e scambiare beni usati con “crediti virtuali solidali”.

Manuela Intrieri