Il progetto “San Gennaro extra moenia” è stato realizzato all’interno del Rione Sanità di Napoli, caratterizzato da un forte tasso di povertà, disgregazione sociale e dall’importante presenza della criminalità organizzata. Una situazione che affligge lo storico quartiere napoletano e che anni di politiche, interventi e alternanze di governo non sono riusciti a sanare.
Quello della Sanità è un Rione dalle grandi potenzialità, in particolare per la presenza di tesori e bellezze dal grande valore storico, culturale e artistico, tra cui la Basilica di San Gennaro extra moenia (V-VI sec.) e le adiacenti catacombe (II-III sec.), che ospitano la tomba del Santo (patrono di Napoli e venerato in tutto il mondo) e che sono rimaste chiuse per 41 anni.
Grazie alla sua capacità “imprenditoriale” e al desiderio di creare un’occasione di riscatto sociale per il quartiere, il Parroco della Sanità, Don Antonio Loffredo, ha coinvolto e sensibilizzato i giovani del Rione sull’importanza di prendersi cura del beni comuni, di valorizzare le ricchezze per creare occupazione e sviluppo.
La Fondazione CON IL SUD ha creduto in questo progetto, finanziandolo con 370 mila euro nell’ambito degli interventi per la tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio storico, artistico e culturale del Sud.
L’iniziativa ha reso possibile la restituzione alla comunità e a tutti i possibili visitatori delle due bellezze architettoniche. Gli interventi hanno previsto attività di restauro e valorizzazione dei siti attraverso un sofisticato impianto di illuminazione e pedonalizzazione che ha reso le Catacombe di San Gennaro le prime al mondo totalmente accessibili anche ai disabili.
Manuela Intrieri
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