Taranto e l’ex Italsider
Taranto ha avuto insieme la fortuna e la sfortuna (fortuna in termini economici, sfortuna in termini ambientali) di vivere per oltre mezzo secolo a contatto con il più grande centro siderurgico europeo a ciclo integrale.
Taranto, dove si muore per tumore il 12% più che nel resto della regione e la mortalità infantile è a quota + 21%, dove si emetteva il 90,3 % della diossina italiana, dove il bestiame non può pascolare senza contaminarsi e i bambini non possono giocare nei giardini pubblici perché sono contaminati anch’essi.