Le protagoniste del progetto “30 anni mamma” sono dodici donne trentenni del Sulcis Iglesiente, provincia più povera d’Italia e conosciuta ai più a causa del suo tasso di disoccupazione, della bassa natalità, del suo spopolamento e della morte del sogno industriale iniziato negli anni 60. Dodici donne con i loro figli che, emancipate dalla maternità “obbligatoria” del passato, diventano protagoniste di una maternità davvero libera, perché la sentono prestigiosa, consapevole. Per loro la maternità deve diventare non solo possibile, ma soprattutto influente. Sono mamme che, con le loro storie di vita, ci comunicano che una coppia giovane può ancora oggi, anche in un territorio depresso economicamente, avere figli prima dei trent’anni senza per questo rinunciare alla sua formazione, al suo lavoro, ai suoi sogni.
Obiettivo della mostra e della campagna di comunicazione, ideata da Maria Giovanna Dessì con la collaborazione della fotografa Laura Serra, è guardare la maternità come ricchezza, privilegio e proiezione verso il futuro.
Fotografare un mondo poco esplorato e andare oltre le statistiche, provando a leggere il Sud con occhiali diversi.
Il prodotto finale del progetto è appunto una mostra fotografica, composta da una foto per ogni mamma (in forex 50×50 cm) con i propri figli, accompagnata da una maglia con un breve racconto della giornata tipo di ognuna di loro.
La mostra, inaugurata lo scorso 5 maggio alla presenza della curatrice e ideatrice Maria Giovanna Dessì, si inserisce tra le iniziative in programma per il decimo compleanno della Fondazione CON IL SUD e sarà visitabile presso la sue sede in via del Corso 267 a Roma fino a giugno. L’ingresso è libero su prenotazione dal lunedì al venerdì.
La campagna, dedicata idealmente a tutti i papà che “hanno reso possibile tanta felicità”, è stata patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità, dall’Ufficio di Gabinetto e dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Sardegna e dal Forum Nazionale del Terzo Settore.
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