A 50 anni dall’apertura della Catacombe di San Gennaro a Napoli e a 10 anni dalla loro rinascita, la fondazione di Comunità San Gennaro e la Fondazione CON IL SUD, in collaborazione con Università degli Studi di Napoli Federico II e Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” promuovono, dal 24 al 26 novembre, una tre giorni che, al di là delle celebrazioni, si propone come momento di confronto e riflessione sulle modalità e l’opportunità di valorizzare il patrimonio comune.
Gli incontri si svolgeranno presso le Catacombe di San Gennaro in via Capodimonte, 13 a Napoli e avranno come tema centrale “il modello Catacombe”, che in un quartiere difficile come il Rione Sanità hanno rappresentato un’occasione unica di rinascita grazie al sostegno della Fondazione CON IL SUD e di altri enti privati che hanno investito con fiducia ma soprattutto grazie alla perseveranza dei giovani del rione guidati dal parroco Padre Antonio Loffredo.
La rinascita delle Catacombe di Napoli è il frutto di 10 anni di attività della cooperativa La Paranza il cui anniversario coincide con la ricorrenza dei 50 anni dall’apertura delle stesse Catacombe. Durante i tre giorni, però, si rifletterà anche su altre esperienze virtuose da tutto il Paese.
L’Italia vanta, infatti, un patrimonio storico artistico e paesaggistico dal valore inestimabile e di impossibile quantificazione. Numerosi sono i beni immobili e fondiari inutilizzati che, abbandonati o costretti ad una gestione lenta e farraginosa, finiscono per trasformarsi in un peso per l’Ente proprietario. La valorizzazione dal basso di tali beni ha permesso lo sviluppo di territori spesso abbandonati e la riscoperta di una corresponsabilità tra Stato, Chiesa e privati in virtù dell’esigenza di rispondere con prontezza ai bisogni della comunità.
E’ sulla base di questa consapevolezza che la Fondazione CON IL SUD ha promosso negli ultimi anni dei bandi storico-artistici e culturali al fine di generare un meccanismo di “fiducia di comunità”, chiedendo ad amministratori e proprietari di “aprire” i beni al maggior numero possibile di proposte di valorizzazione da parte del Terzo settore.
Il convegno nasce dunque dal bisogno di individuare nelle esperienze di successo del Sud Italia i tratti comuni che permettano di gettare le basi per la costruzione di un modello positivo, nella consapevolezza che “cultura” e “sociale” siano, insieme, importanti leve per il cambiamento dei territori. Per questo motivo, i tre giorni saranno caratterizzati da laboratori a cui prenderanno parte i protagonisti delle esperienze già in atto in molte città.
Gli incontri vedranno protagonisti anche i massimi rappresentanti istituzionali ed esperti del settore, tra cui Vincenzo Spadafora– Ministro per lo sport, Crescenzio Sepe – Arcivescovo di Napoli, Carlo Borgomeo– presidente Fondazione con il Sud, Andrea Carandini– presidente Fai, Alessandra Smerilli– docente Pontificia facoltà di scienze dell’educazione “Auxilium”, Luigino Bruni – fondatore SEC Scuola di Economia, Mario Martone– regista, per discutere insieme e predisporre un documento di proposta da presentare alle istituzioni.
Claudia Cannatà
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