Uno dei principali limiti dei servizi dedicati all’infanzia nel nostro Paese, è quello di non operare in maniera organica e unitaria. L’offerta, infatti, risulta essere poco organizzata, con ambiti e settori connessi agli aspetti sociali, educativi e sanitari totalmente isolati gli uni dagli altri. Questa situazione rende difficoltosa una verifica delle effettive potenzialità e degli aspetti critici, anche in relazione ad una corretta gestione delle risorse. E, in più, disorienta chi di quei servizi deve usufruirne e, quindi, soprattutto i genitori.
Per ovviare a queste difficoltà il progetto TFIEY Italia ha costruito una mappa, un vero e proprio GPS per muoversi con maggiore dimestichezza tra le proposte offerte dai territori per rispondere alle esigenze dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni. Uno strumento che potrà “ascoltare” i bisogni dei territori, anche per valutare l’efficacia dei servizi offerti alla prima infanzia.
L’iniziativa verrà presentata il prossimo 3 dicembre, nel corso del secondo convegno annuale del progetto Tfiey, dedicato al tema “Orientarsi nei servizi per l’infanzia, valutarli e innovarli, con i genitori”. L’evento si svolgerà a Napoli, presso la Basilica di San Gennaro extra moenia, in via Capodimonte 13.
Il progetto TFIEY Italia è coordinato dalla Compagnia di San Paolo in collaborazione con Fondazione Emanuela Zancan, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione CON IL SUD. Lo scopo dell’intervento è quello di dar vita ad un tavolo permanente di discussione che metta in rete in un’ottica di dialogo e confronto autorità pubbliche nazionali e locali, operatori, professionisti del terzo settore, ricercatori, magistrati, giornalisti, educatori e opinion leader, per rintracciare e attuare soluzioni e pratiche condivise a tutela dell’infanzia.
Manuela Intrieri
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