Dall’area a nord di Napoli a quella a Sud di Caserta. E’ la “Terra di lavoro”, deturpata da degrado, speculazione, assenza di infrastrutture, inquinamento, criminalità organizzata. E’ in questo contesto che nasce il progetto “Terra Felix”. Dal coraggio e dall’impegno, dalla voglia di fare di chi, nonostante tutto, crede ancora nelle bellezze e nelle potenzialità della propria terra e, soprattutto, vuole farle conoscere.
L’iniziativa ha permesso di dare nuova vita al Casale di Teverolaccio, che si trova a Succivo, nel casertano. Qui, dopo la ristrutturazione dell’immobile, è nato l’Ecomuseo della Campania Felix, che oggi permette a tante persone di conoscere la Campania e, in particolar modo, le tradizioni artigianali, agro-alimentari ed enogastronomiche della “terra di lavoro”. Meraviglie culturali, delizie per gli occhi e per il palato che spesso la cronaca nera spinge in secondo piano.
L’Ecomuseo è divenuto un vero e proprio polo culturale. Il progetto è stato promosso da Legambiente Campania in collaborazione con il Comune di Succivo, associazioni, parrocchie, cooperative sociali e organizzazioni locali ed è stato sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD nell’ambito delle iniziative per la valorizzazione e promozione del patrimonio storico, artistico e culturale del Mezzogiorno.
Gli interventi fondamentali sono stati tre: la valorizzazione del giardino (che ospita orti sociali e didattici, vere e proprie “aule” all’aperto), la realizzazione di una tipicheria (punto di esposizione e degustazione dei prodotti enogastronomici tipici locali, dove si svolgono anche eventi tematici) nella ex-stalla e la rifunzionalizzazione dei locali sottotetto a museo e laboratori didattici.
E’ stata inoltre costituita la Cooperativa Terra Felix che gestisce gli spazi del Casale e dei terreni circostanti e che ha intrapreso un percorso di autosostenibilità attivando l’attività di didattica scolastica, registrando nei mesi di aprile e maggio di quest’anno 4 mila visitatori paganti al Casale, provenienti dagli istituti scolastici di Lazio, Molise e Campania. La cooperativa ha inoltre attivato un servizio ristorante aperto il sabato e la domenica, con una media di 100 presenze a weekend. A queste attività si aggiungono i contratti stipulati con il settore pubblico per ulteriori iniziative attorno al bene, finanziate dalla Regione Campania.
Manuela Intrieri
Nessun Commento